ORMAI È CHIARO: ANCHE GLI OCCUPATI POSSONO PRESENTARE DOMANDA PER “La bottega dei Sapori”. RIAPRONO le iscrizioni ai percorsi di management agroalimentare
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Per colpa anche nostra, che ci siamo concentrati sugli aspetti suggestivi della proposta formativa e sull’appeal che i prodotti sardi potevano esercitare in ambito turistico.
E abbiamo dimenticato di chiarire bene che ai percorsi della «Bottega dei sapori» potevano partecipare (seppure a certe condizioni) anche molti occupati che invece hanno ricevuto informazioni incomplete da parte di taluni Centri per l’impiego e – in alcune circostanze – non hanno potuto ritirare la scheda anagrafica aggiornata. Con l’unico risultato di rinunciare all’iscrizione.
Tutto ciò nonostante la normativa (che ribadiamo) sia abbastanza chiara:
LO STATO DI DISOCCUPAZIONE
Dal 24 settembre 2015 è entrato in vigore il D.Lgs. 150/2015 in attuazione del Jobs Act che fornisce una nuova definizione di stato di disoccupazione.
Lo stato di disoccupazione è presente in tutte le forme di sostegno al reddito in caso di perdita involontaria del lavoro (NASpI, DIS-COLL, ASDI) che lo richiedono come requisito necessario. Ecco cos’è e come certificarlo.
Lo stato di disoccupazione è un presupposto fondamentale per poter accedere alle forme di sostegno al reddito in caso di perdita involontaria del lavoro. Il Decreto Legislativo 150 del 2015 (Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183) attraverso l’art. 19 ne dà una descrizione precisa. La successiva Circolare del Ministero del Lavoro n. 34 del 23 dicembre 2015 ha poi dato le prime indicazioni in merito.
L’art. 19 del D.Lgs 150/2015 sostituisce i riferimenti normativi precedenti sullo stato di disoccupazione previsti dal comma 2, lettera c), dell’art. 1 del decreto legislativo 181 del 2000.
Vediamo dunque in cosa consiste lo stato di disoccupazione.
I requisiti per ottenere e mantenere lo stato di disoccupato
Il comma 1 dell’art 19 del D.Lgs 150/2015 definisce come disoccupati i lavoratori senza un impiego che dichiarano telematicamente la propria immediata disponibilità a svolgere un’attività lavorativa e a partecipare alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il Centro per l’Impiego.
Risulta quindi subito evidente che i requisiti del lavoratore per ottenere lo status di disoccupato sono:
mancanza di un impiego;
dichiarazione telematica di immediata disponibilità a svolgere un’attività lavorativa e a partecipare a politiche attive del lavoro.
A cosa serve
Lo stato di disoccupazione è un requisito necessario per accedere a:
indennità di disoccupazione NASpI (vedi art. 3, comma 1, lettera a, D.Lgs 22/2015);
indennità di disoccupazione DIS-COLL (vedi art. 15, comma 2, lettera a, D.Lgs 22/2015);
assegno di disoccupazione ASDI (vedi art. 16, comma 1, D.Lgs 22/2015);
iscrizione nell’elenco tenuto dai servizi per il collocamento mirato (vedi art. 8 della Legge 68 del 1999 così come modificata dal D.Lgs 151/2015).
L’immediata disponibilità (DID)
L’immediata disponibilità, così come definita dall’art. 19, comma 1, del D.Lgs 150/2015, va dichiarata in via telematica al portale nazionale delle politiche del lavoro disciplinato dall’art. 13 dello stesso decreto.
Il Ministero del Lavoro attraverso la Circolare 34 del 2015 precisa che in attesa della piena operatività del portale nazionale delle politiche del lavoro le dichiarazioni di immediata disponibilità continueranno ad essere sottoscritte al Centro per l’Impiego. Potranno inoltre essere rilasciate anche ai sistemi informativi regionali già esistenti che prevedono questa modalità.
Ai sensi dell’art. 21, comma 1, del D.Lgs 150/2015 la domanda di ASpI, NASpI, DIS-COLL e di indennità di Mobilità presentata dal lavoratore all’INPS equivale alla dichiarazione di immediata disponibilità.
I lavoratori possono inoltre dichiarare telematicamente la propria immediata disponibilità già dal momento della ricezione della comunicazione di licenziamento anche durante il periodo di preavviso. In questo caso i lavoratori sono considerati “a rischio di disoccupazione”.
In base alle informazioni registrate sul portale nazionale delle politiche del lavoro verrà poi assegnata al lavoratore una classe di profilazione aggiornata automaticamente ogni 90 giorni per valutarne il livello di occupabilità.
Il patto di servizio personalizzato
Per confermare lo status di disoccupato i lavoratori privi di occupazione devono contattare i Centri per l’Impiego entro 30 giorni (15 giorni in caso di ASpI, NASpI, DIS-COLL, indennità di Mobilità) dalla dichiarazione di immediata disponibilità. In mancanza di questa sarà lo stesso Centro per l’Impiego a contattare il lavoratore per la profilazione di cui sopra e per stipulare un patto di servizio personalizzato.
L’art. 20 del D.Lgs 150/2015 disciplina questo tipo di accordo, e al comma 2 specifica che il patto di servizio personalizzato deve contenere:
individuazione di un responsabile delle attività;
definizione del profilo personale di occupabilità secondo le modalità tecniche predisposte dall’ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro);
definizione degli atti di ricerca attiva da compiere e la tempistica degli stessi;
frequenza ordinaria di contatti con il responsabile delle attività;
modalità con cui la ricerca attiva di lavoro viene dimostrata al responsabile delle attività.
Deve inoltre riportare la disponibilità del lavoratore alle seguenti attività:
partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro, quali ad esempio la stesura del curriculum vitae e la preparazione per sostenere colloqui di lavoro o altre iniziative di orientamento;
partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione oppure ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione;
accettazione di offerte di lavoro congrue come definite dall’art. 25 del D.Lgs 150/2015.
In caso di mancata convocazione da parte del Centro per l’Impiego entro 60 giorni dalla registrazione di cui sopra, il lavoratore può richiedere all’ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) tramite posta elettronica le credenziali personalizzate per l’accesso diretto alla procedura telematica di profilazione per ottenere l’assegno di ricollocazione come previsto dall’art. 23 del D.Lgs 150/2015.
Compatibilità e sospensione dello stato di disoccupazione
Ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs 150/2015 lo stato di disoccupato è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a 6 mesi.
Il Ministero del Lavoro attraverso la Circolare 34 del 2015 ricorda inoltre, richiamando gli artt. 9 e 10 del D.Lgs 22/2015, che la condizione di “non occupazione” è riferita a chi non svolge attività lavorativa, in forma subordinata, parasubordinata o autonoma. Ma è riferibile anche coloro che, pur svolgendo un’attività lavorativa, ne ricavino un reddito annuo inferiore al reddito minimo escluso da imposizione fiscale:
per il lavoro subordinato o parasubordinato 8.000 euro;
per il lavoro autonomo (anche autonomo occasionale) 4.800 euro.
Queste condizioni sono quindi compatibili con lo stato di disoccupazione e consentono di mantenerlo.
Attenzione infine che la mancata conferma periodica della dichiarazione di immediata disponibilità, secondo le modalità stabilite dai servizi competenti, o il mancato rispetto degli impegni assunti con il Centro per l’Impiego, comportano la perdita dello stato di disoccupazione e quindi della relativa indennità di disoccupazione percepita (NASpI, DIS-COLL, ASDI).
Consulta anche
DECRETO LEGISLATIVO 14 settembre 2015, n. 150
Circolare MLPS 23 dicembre 2015 n. 34
Indennità di disoccupazione DIS-COLL 2016
Fonte: www.lavoroediritti.com/abclavoro/stato-di-disoccupazione
Ovviamente questo aspetto non può assolutamente condizionare i diritti di chi ha già prodotto la domanda e pertanto SARÀ avviato alla Fase di Orientamento e Selezione come precedentemente comunicato e secondo il calendario che sarà diffuso entro la prossima settimana.
Gli altri, verranno avviati a Orientamento e Selezione successivamente e potranno disporre solo dei posti ancora disponibili.
Il suggerimento, a questo punto è quello di inviare la propria domanda (attenzione alla casella specifica dello stato di disoccupazione) ENTRO IL 10 DICEMBRE 2018 ORE 14.00 sia per posta raccomandata che per PEC.
In caso di impossibilità ad ottenere la SCHEDA ANAGRAFICA sarà sufficiente autocertificare (sul modello di domanda) lo stato di disoccupazione. L’Agenzia provvederà a richiedere gli accertamenti del caso.
Il Progetto – lo ricordiamo – prevede lo sviluppo di quattro percorsi differenti dedicati al management agroalimentare, interamente finanziati dalla Regione Autonoma della Sardegna mediante il Fondo Sociale Europeo P.O.R. 2014-2020, destinati a 20 allievi (giovani sino a 35 anni oppure Neet, ovvero soggetti non impegnati nello studio, né nel lavoro né nella formazione, residenti o domiciliati in Sardegna) e finalizzati alla Certificazione delle Competenze (riconosciuta a livello europeo). I processi didattici prevedono formazione d’aula, formazione a distanza (FAD) e alternanza presso imprese.
Al termine del processo formativo, i partecipanti al progetto “La bottega dei sapori” saranno in grado di svolgere attività lavorativa sia in ambito pubblico che privato, per quanto concerne gli aspetti comunicativi, promozionali, di marketing, di web marketing, di gestione dei social media in ambito AGROALIMENTARE e TURISTICO
L’impianto del corso
La bottega dei sapori è strutturato su una architettura formativa blended (mista), in quanto verranno utilizzate metodiche didattiche differenti. Alcune parti dei 4 percorsi saranno erogate in modalità frontale (ovvero in aula in presenza del docente incaricato), altre si concretizzeranno in attività di alternanza presso imprese (training on the job) mentre, altre ancora, saranno realizzate con la metodologia della Formazione A Distanza (FAD) con la fornitura di learning objects fruibili da qualsiasi dispositivo (PC, notebook, tablet, smartphone) tramite la piattaforma Moodle della Fondazione Leonardo.
Il Progetto prevede una incisiva attività di «Orientamento personalizzato e scelta consapevole» che, insieme all’attività di «bilancio delle competenze», costituiscono lo strumento utile per rafforzare nei destinatari una scelta consapevole verso uno dei quattro percorsi formativi prospettati. Un’attività precorsuale all’avanguardia, volta soprattutto ad evitare il rischio di eventuali abbandoni in itinere e a massimizzare l’efficacia e l’efficienza dei processi didattici.
Accompagnamento post corsuale
Questo segmento del Progetto ha l’obiettivo di favorire la capacità dei candidati di orientarsi nel mercato del lavoro, alla luce delle competenze possedute prima della partecipazione al progetto “La bottega dei sapori” e di quelle maturate durante il processo didattico. Si tratta di una serie di micro-azioni che costituiscono un ulteriore percorso informativo, formativo, di assistenza e consulenza sui passi da compiere per l’inserimento occupazionale.
Premialità
La bottega dei sapori intende valorizzare il principio meritocratico e gratificare i candidati che, durante lo svolgimento di tutte le azioni progettuali, manifesteranno particolare attenzione, partecipazione attiva, disponibilità e otterranno i migliori risultati didattici, sia durante il percorso che in occasione degli esami finali di Certificazione delle Competenze. La premialità sarà erogata in due differenti modalità:
Borse di studio: il Progetto prevede che i 12 allievi più meritevoli (3 per ogni percorso) riceveranno una Borsa di studio, attribuita a coloro che si distingueranno per partecipazione, frequenza e risultati didattici in relazione a tutte le fasi che compongono il Progetto.
Percorsi di mobilità: 8 allievi (2 per ogni percorso) affronteranno dei percorsi di mobilità nazionale e/o transnazionale finalizzati ad attività di training “on the job” in strutture di eccellenza nel settore agrifood. Anche tale elemento premiante sarà attribuito a coloro che si distingueranno per partecipazione, frequenza e risultati didattici in relazione a tutte le fasi che compongono il Progetto.
I Requisiti di accesso
Potranno candidarsi alla partecipazione coloro che, alla data di scadenza dell’avviso di selezione, risulteranno essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Età inferiore ai 35 anni o, in alternativa, status di NEET senza limitazioni di età.
- Residenza o domicilio in Sardegna.
- Maggiore età.
- Titolo di studio: occorre essere in possesso del titolo di “Diploma o Qualifica di operatore professionale” (conseguito attraverso il triennio presso un Istituto Professionale o un Percorso triennale IeFP o un Percorso formativo in apprendistato per il diritto/dovere allo studio o un Percorso triennale in apprendistato per la qualifica e per il diploma). Potranno comunque candidarsi anche coloro che possiedono un titolo di studio di livello superiore (ad esempio Diploma di Scuola secondaria di secondo grado, Laurea, Laurea magistrale, ecc.).
- Certificato di equipollenza del titolo di studio (solo nel caso di cittadini stranieri residenti o domiciliati in Sardegna) rilasciato dall’autorità scolastica o accademica.
- Condizione di disoccupazione secondo le indicazioni del Decreto Legislativo di cui è stata effettuata una approfondita analisi in premessa
Modalità d’iscrizione
Per procedere all’iscrizione occorre presentare la domanda di partecipazione, attraverso l’apposito modulo disponibile sui siti Internet: www.cpeleonardo.it – www.borghiautenticiditalia.it – www.unionecomunipartemontis.gov.it – www.comune.gonnostramatza.or.gov.it – www.comune.masullas.or.it – www.comune.mogoro.or.it – www.comune.pompu.or.it – www.comune.simala.or.it – www.comune.siris.or.it o che può essere richiesta via e-mail all’indirizzo: linea1a@cpeleonardo.it o reperita tramite il canale Telegram® @FondazioneLeonardo
La domanda di partecipazione deve essere compilata in tutte le sue parti, datata e firmata per esteso, nonché corredata dalla seguente documentazione:
- Fotocopia fronte/retro del documento di identità in corso di validità
- Fotocopia della tessera sanitaria in corso di validità
- Scheda anagrafica rilasciata dal Centro per l’Impiego competente per territorio riportante una data di rilascio non anteriore al 30/06/2018 o autocertificazione sul modello di domanda
- Certificato di equipollenza del titolo di studio (solo nel caso di cittadini stranieri residenti o domiciliati in Sardegna) rilasciato dall’autorità scolastica o accademica.
Il plico contenente la documentazione elencata dovrà essere spedito:
- Tramite Raccomandata A/R all’indirizzo: Fondazione Leonardo, Via Dante n° 254 – scala L, 09128 Cagliari;
O, in alternativa:
- Tramite PEC all’indirizzo: cpeleonardo@pec.it
La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata inderogabilmente per le ore 14 DEL 10/12/2018. Faranno fede unicamente l’ora e la data di ricezione (non farà fede il timbro postale di spedizione nel caso di candidature inviate tramite raccomandata A/R).
Qualora, entro la data di scadenza indicata, la Fondazione Leonardo non dovesse raggiungere il numero di iscritti necessario per l’avvio dei Corsi, tale termine potrà essere prorogato (previa autorizzazione da parte dell’Assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna). In tale circostanza verrà fornita adeguata comunicazione tramite il sito istituzionale dell’Agenzia www.cpeleonardo.it, la sua pagina Facebook @CpeLeonardo e tramite il canale Telegram® @FondazioneLeonardo.
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